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Il ritrovo dei luoghi grande

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Il ritrovo dei luoghi è grande 

ma solo se ci si ferma

verso l'opposto

tutto si contrae,  

la polvere che imbianca

un letargo di silenzio

è la maledizione dell'oceano d'occidente

che corre da quando è nato

fin quando siamo nati e (s)corriamo

cataloghi a pagine di vene minori

città irregolari, folle eterne

desideri di vette immobili e transumanze

come saturnali

vorremmo essere 

impossessati e possedute anche a pezzi

fino a filtrarsi attraverso il tutto dell'inizio. 

 

 

http://www.rivistadiwali.it

 Emilio Capaccio - 27/01/2014 18:17:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

C’è un "tendere" in questa poesia, un allungamento delle nostre propaggini su un tappeto che si contrae, facendoci restare sempre allo stesso punto, come un moto perpetuo d’immobilismo, uno scorrere restando allo stesso punto d’origine...andiamo, sconvolgiamo, sbaragliamo, solo per tornare allo stesso punto, forse il moto non è altro che un effetto illusorio di una ruota che ci riporta sempre dove tutto cominciò...o che non è mai partita, dopotutto, e restiamo lì, per anni, per tutta la vita, avendo creduto di camminare.

Ciao Meth.

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